Un degno Modern Warfare che è tornato a presentarsi non come remake e ancor meno come sequel, ma come una nuova saga che promette nuova linfa al marchio Call of Duty.
Infinity Ward con questo nuovo Modern Warfare è tornata più forte che mai con un nuovo capitolo della serie Call of Duty, raggiungendo l’obiettivo di rendere nuovamente il franchise di Call of Duty come il miglior FPS sulla piazza.
MODER WARFARE SI O NO?
Riproporre Call Of Duty: Modern Warfare non è stata una scelta sottovalutata ma una vera e propria missione per riconquistare i fan, come detto precedentemente questo è un titolo che non vuole rappresentare né un remake della serie originale né un seguito spirituale della stessa, ma bensì far nascere una nuova saga.
I fan di vecchia data di Call of Duty sanno bene quanto la serie Modern Warfare sia la punta di diamante del franchise, non solo per via della campagna ma sopratutto del multiplayer.
Chiunque giochi ancora al multiplayer di Modern Warfare 2 sa bene che i server sono tutt’ora popolati da giocatori di lunga data, infatti è ancora disponibile a 19,99 euro su Steam il secondo leggendario capitolo.

IL CROSS-PLAY
Ritornando a questo nuovo titolo omonimo della serie precedente, è spiccato subito all’attenzione dei giocatori la possibilità di giocare con gli altri player di altre piattaforme grazie al cross-play, potremo quindi giocare simultaneamente con i giocatori sia di console che PC. Purtroppo si sà, quando un gamer con il controller incontra un gamer con tastiera e mouse, il gamer con il controller è spacciato. Grazie comunque alle implementazioni degli sviluppatori di Infinity Ward i giocatori su console potranno collegare mouse e tastiera per annullare questo ampio gap, così da contrastare i gamer su PC.
IL RITORNO DELLA CAMPAGNA
È stato di grande conforto per i fan del franchise ritrovare finalmente una campagna giocatore singolo, dopo le infinite lamentele riguardanti l’assenza di una campagna su Call of Duty Black Ops IIII provvista di solo il Multiplayer.
In questa campagna ci viene raccontata una trama che prende poco spunto dagli eventi successi nel Modern Warfare precedente ma sempre separati da questo, raccontandoci alcuni ricordi dell’amatissimo Capitano Price.
A inizio campagna ci viene sin da subito introdotto chi sarà il nostro obiettivo finale, ovvero Al-Qatala, una forza terroristica che sta mettendo in ginocchio le potenti forze occidentali. La cut-scene iniziale ci introduce a Omar Sulaman chiamato il Lupo, leader e fondatore di Al-Qatala e ovviamente a Roman Barkov, generale Russo che in questa prima fase della campagna sembrerebbe trovarsi a Verdansk con un carico di Gas tossico da spedire direttamente in Urzikstan, una regione fittizia che possiamo però localizzare nella regione Caucasica al confine con la Federazione Russa e la Georgia.
In generale la trama sarà incentrata sulla guerra che vede come protagonisti Russia, Urzikstan e America, il cui compito è fermare le atrocità contro l’Urzikstan e allo stesso tempo bloccare Al-Qatala. Tra le prime 6-7 ore necessarie per completare la la prima parte, arriveremo ad incontrare facce nuove e vecchie conoscenze, come ad esempio Nikolai, ma troveremo soprattutto alcuni riferimenti alla guerra e alla trama già raccontata nei precedenti Call of Duty: Modern Warfare.

Ritroviamo quindi una trama ben impostata e profonda, con molti riferimenti ai più noti accadimenti del nostro periodo storico, in questa campagna ci troveremo molte sorprese e soddisfazioni grazie al suo ottimo gameplay e ad una sceneggiatura degna di questo franchise, constatando una qualità della campagna di gran lunga più cinematografica rispetto alle precedenti.
Nelle missioni non troveremo il solito “correre e sparare marcato COD”, ma avremo modo di valutare molteplici opzioni come i droni bomba, i classici attacchi aerei e fasi stealth tramite il visore notturno ad infrarossi, potendo scegliere anche tra un approccio aggressivo oppure tattico.
Al di fuori della durata della campagna di circa 7 ore opiù giocando a difficoltà veterano, la campagna di questo titolo è più che ottima dove saremo sempre sotto torchio e potremo gustarci una trama molto profonda al limite del possibile politico, tantè che in russia Modern Warfare è stato rimosso dal Playstation Store.
Questo la dice tutta.
NUOVO MOTORE GRAFICO PER MW
Il motore grafico è stato finalmente aggiornato dopo anni, Infinity Ward ha dato nuova veste a Modern Warfare proprio dopo le precedenti lamentele dei fan riguardo al medesimo motore grafico usato fino a Black ops IIII.
Troviamo quindi un comparto grafico e audio stupefacenti, sopratutto nella campagna dove le luci, ombre ed esplosioni danno soddisfazioni non da poco, al limite del realismo, anche grazie alla distruttibilità del level design che nulla ha da invidiare alla serie Battlefield.
IL MULTIPLAYER
Call of Duty si rinnova anche nel multiplayer, quest’anno è arricchito da nuove modalità di gioco che arrivano a modificare molto il gameplay dello stesso. Troviamo sempre le modalità principali e classiche come Deatmatch, Dominio, Cerca e Distruggi, Quartier Generale, Uccisione Confermata e Tutti contro Tutti.
Ma a queste se ne aggiungono di nuove a partire da Attacco informatico, simile al cerca e distruggi per via del rientro limitato, nel quale sarà però possibile rianimare i compagni. In questa modalità la bomba sarà localizzata in un punto diverso dalla mappa di volta in volta, le due squadre dovranno riuscire a raggiungerla e a piazzarla nella base nemica. Una volta piazzata la squadra attaccante dovrà difenderla mentre la controparte avversaria dovrà disarmare la bomba per salvare la propria base.
La successiva nuova modalità inserita è lo scontro 2v2 dove si gioca in una mappa molto più piccole del normale, inferiore a quelle classiche del deathmatch e con la caratteristica di avere un’arma casuale ad ogni round.
Torna del tutto migliorata e ben più ampia la modalità Guerra, che a differenza di quella vista in Call of Duty: WWII si viene proiettati in uno scenario diverso da quello a cui ci ha abituati questo franchise. Avremo infatti a disposizione una mappa enorme, mezzi terrestri e blindati per spostarci e per attaccare. L’obiettivo in questa modalità è quello di conquistare gli obiettivi presenti per avanzare nella zona nemica e ottenere respawn point sempre più avanzati.
Si tratta in fine di una modalità a 64 giocatori che ha preso molto dalla serie Battlefield, sia per le immense dimesnioni delle mappe che per l’approcio al gioco, che non avrà nulla a che vedere con il classico “corri e spara” ma che invece premierà la tattica e il gioco di squadra.

MODALITÀ CHE SI POTEVANO EVITARE
Pur premesso fin qui che Modern Warfare è eccelso, abbiamo trovato le restanti modalità di poco spessore, seppure originali non crediamo siano abbastanza longeve nella loro giocabilità per tutta l’utenza, difatti dopo aver concluso la campagna si avrà accesso alle Operazioni speciali che nulla hanno a che vedere con il filo logico della campagna.
Arriveremo infatti a vestire i panni di quattro soldati con ognuno abiltà e funzioni specifiche ben diverse con cui dovremo affrontare missioni in una serie di mappe molto ampie e dispersive, dove dopo un introduzione ci si limiterà a raggiungi e raccogli, cerca e uccidi.
La modalità sopravvivenza è discreta, ci ritroveremo in mappe decisamente più contenute e che ci scatenerà addosso ondate di nemici sempre più numerose e impegnative, che arriveremo a contrastare con lo stesso arsenale presente nel multiplayer.
Troviamo interessante però che i punti esperienza ottenuti in queste modalità verranno congiunti a quelli del multiplayer classico consentendo il salire di livello anche se si gioca in modalità co-op a queste due modalità.
Nulla di sensazionale certo, però è sempre quel più che ci fa capire quanto Infinity Ward si sia impegnata.
IN CONCLUSIONE
Call of Duty Modern Warfare è sensazionale e ci garantisce un esperienza che ci lascerà senza fiato. Troviamo una campagna eccelsa seppur di breve durata nonostante la si giochi a difficoltà veterano, ma che tratta di argomenti reali e questioni belliche che sono attuali nella nostra realtà e che sarebbe bene anche solo immaginare.
Troviamo anche un gameplay che non ha nulla a che invidiare ai precedenti capitoli del franchise di Call of Duty, e tanto meno ai suoi competitor come Battlefield ed altri, che in questa generazioni hanno tirato fuori gli artigli.
A livello grafico il rinnovo è evidente e ben apprezzato, grafica, audio ed effetti particellari sono sbalorditivi e ci hanno lasciato di stucco.
Il multiplayer è come sempre eccezionale, dove troviamo finalmente una guerriglia su larga scala fino a 64 giocatori con veicoli e mezzi corazzati con un level design distruttibile, ma purtroppo le restanti delle mappe delle modalità classiche sono mal studiate e permettono troppo il camping da parte di furbetti.
Le restanti modalità introdotte sono interessanti ma alla lunga lasciano desiderare, forse avrebbero potuto evitare, essendo la Infinity Ward potevano anche permetterselo data la qualità di tutto il titolo.
Call of Duty Modern Warfare è attualmente disponibile per PC, Playstation e Xbox One.